Snellire la propria figura e eliminare la cellulite è il sogno di tutte le donne. La tecnologia in campo estetico può venire in aiuto. Esistono, infatti apparati scientificamente approvati in grado di dare riscontri significativi a questi problemi. La cavitazione ad ultrasuoni è attualmente la risposta non invasiva più efficace per dimagrire e contrastare la cellulite.
E' un metodo che ha avuto importanti riconoscimenti scientifici, adoperato in molte cliniche estetiche italiane, ma anche i centri estetici, dove però, si utilizzano macchine ad ultrasuoni di potenza ridotta. In quest'ultimi anni sono apparsi sui mercati USA, europei ed asiatici dispositivi adatti ad essere utilizzati per uso estetico tra le mura di casa.
Come funziona la cavitazione? Quali sono i principi su cui si fonda? Gli ultrasuoni sono onde elettromagnetiche, le stesse che vengono impiegate per l'ecografia e hanno la proprietà di penetrare in profondità nei tessuti, provocando effetti meccanici, termici e cavitazionali. Le onde d'urto applicate attraverso un manipolo collegato ad una macchina che li genera, provocano un riscaldamento dei tessuti adiposi sottocutanei dov'è applicato, e come effetto ha l'implosione delle cellule adipose (cavitazione). I lipidi liberati vengono allontanati dal sistema linfatico, successivamente metabolizzati dal fegato, filtrati ed eliminati dai reni. Riguardo agli effetti collaterali, al termine del trattamento si avvertirà la stessa sensazione di aver consumato un pasto un po' più pesante del solito.
Il sistema per la cavitazione è strutturato con con una macchina in grado di generare ultrasuoni compresi in un range tra i 20 Kkz e i 10Mhz. La profondità di penetrazione sui tessuti adiposi cutanei funziona in ragione inversa alla frequenza. Più bassa è la frequenza più profonda sarà la sua azione. Gli ultrasuoni vengono applicati mediante una sonda, manipolo o testina di trattamento. Lo scorrimento nelle zone da trattare avviene tramite l'interposizione di un gel che favorisce lo scorrimento e la conduzione delle onde nei tessuti adiposi. Per migliorare ulteriormente l'efficacia, il gel può essere arricchito da un mix di vitamine.
La cavitazione medica viene eseguita sotto il controllo medico. Usa frequenze più basse e di maggiore potenza a fronte di un costo per seduta di trattamento più alto. La cavitazione adoperata dalle strumentazioni estetiche e domestiche usa frequenze più alte e meno intense a fronte di un costo per trattamento più basso. L'applicazione nei centri estetici può essere eseguita da personale addetto. Gli apparecchi omologati per uso domestico possono essere adoperati dallo stesso utente. Hanno una potenza di emissione più bassa, ma la frequenza è la stessa di quella usata nei saloni estetici. I costi per seduta variano dalle migliaia di euro dal medico, ai pochi centinaia di euro richiesti nei saloni estetici attrezzati. Ovviamente il device impiegato a casa per uso personale ha costi decisamente più bassi. (vedi il device Body Slim)
Le zone del corpo da trattare sono : la pancia,i glutei, le cosce ed il giro vita. L’operatore addetto al trattamento agisce sulla zona prescelta praticando un massaggio con movimenti circolari o perpendicolari. Il trattamento non è doloroso, l'utente percepisce solo una sensazione di calore associata ad un leggero formicolio.
I risultati? I migliori risultati si ottengono nelle regione adipose dove l'accumulo di grassi è più recente. Oltre a smaltire i cuscinetti di grasso la cavitazione agisce ripristinando tono ed elasticità ed attenuando le cosiddette "bucce d'arancia". Questi effetti sono il frutto della migliore circolazione linfatica causata dal massaggio ad ultrasuoni. Il trattamento non è invasivo ed il paziente può tornare subito alle sue normali attività. Tuttavia per mantenere i risultati si consiglia di bere molta acqua, praticare un regolare esercizio fisico e sostenere una dieta equilibrata.
Riguardo alle controindicazioni o effetti collaterali, si consiglia di evitare trattamenti se si è in gravidanza e di consultare preventivamente un medico se si soffre di patologie cardiocircolatorie.
