Evitare il naturale declino della pelle ricorrendo al bisturi, è un rimedio non sempre da tutti tollerato, vuoi per via dell'invasività dell'intervento, vuoi per la paura di vedersi il volto sfigurato.
Si può allora pensare di ricorrere alle iniezioni anti età, in genere, filler o botulino. Sennonché le "punturine" restituiscono spesso visi atrofizzati o mummificati, che peraltro hanno bisogno di una periodica manutenzione. Trattamenti che oltre ad essere dispendiosi risultano molto fastidiosi. Siamo oramai abituati a vedere personaggi televisivi cambiare dall'oggi al domani il loro aspetto. Personaggi rappresentati per lo più dal genere femminile. Donne, che quando non ricorrono al velatino di ripresa, per appiattire le ombre causate dalle rughe, le vediamo trasformate nei tratti del viso: labbra generosamente gonfiate a mo' di canotto, zigomi esageratamente alti e marcatamente pronunciati, palpebre tirate da farle sembrare orientali. E tutto questo viene volutamente esibito, un po' come i jeans strappati solo perché fanno moda. La cultura visiva dei media e dei social hanno finito per imporci modelli di donne, che hanno perso la naturale armonia del volto, sfigurate o metaforicamente sbrindellate nell'aspetto come i citati jeans, che in altri tempi avremmo gettati nei rifiuti. Se è orribile vedere la pelle rinsecchirsi, afflosciarsi come un fico secco, oggi per fortuna esistono metodi e trattamenti non invasivi. che agendo sulla stimolazione diretta dei fibroblasti, possono quantomeno riuscire a mantenere una pelle elastica e moderatamente rimpolpata. Parliamo degli ultrasuoni e della loro capacità di penetrare fino a 4,5 mm, lo stesso strato raggiunto dai chirurgi con il lifting. Sono trattamenti energetici che hanno come obiettivo quello di aiutare la produzione di elastina e collagene, elementi portanti della struttura della pelle.
Qualcuno osserverà che basta optare per una buona crema per aiutare la pelle a non invecchiare e mantenere tono e luminosità. Non c'è bisogno di sfatare questa asserzione. Tutti, hanno comprato e provato, creme miracolose che promettono, già dopo un settimana, di arrestare le lancette dell'orologio. Tutti sanno che questa propalata narrazione è una favola. Qualcun altro si culla nella chimera di vedere l'epidermide giorno per giorno ringiovanire. La verità è che nessun brand noto in campo estetico, è riuscito a dimostrare, attraverso sicure evidenze scientifiche, che stendendo per via topica, il proprio siero di bellezza, è possibile spianare rughe o rimpolpare la pelle cadente del collo. Vero è che la pelle, per come la natura l' ha strutturata, non lascia passare nulla, è una corazza! Per attivare la crescita di collagene, come promesso dalle martellanti campagne pubblicitarie, non bastano le molecole di acido ialuronico, seppure infinitamente piccole, a penetrare gli strati profondi della pelle per giungere dove serve, cioè dove si trovano i centri del derma vascolarizzati. E' vero invece, che queste molecole di acido ialuronico possono penetrare, con l'aiuto di qualche dispositivo che le spinga in profondità. La buona notizia è che questi apparecchi esistono. Impiegano gli ultrasuoni, lo stesso tipo di onde utilizzate nelle ecografie. Queste frequenze ultrasoniche vengono utilizzate in sinergia con tecniche di ionoforesi, integrate nello stesso device, ed hanno il compito di stimolare la crescita di collagene e di nutrire i fibroblasti con molecole di acido ialuronico, contenute in apposite creme. Molecole, che con il passare degli anni, il corpo umano ne produce naturalmente sempre di meno.
Dopo un certo periodo di trattamento con device e creme polarizzate, il risultato che si raggiunge è finalmente quello sperato: spianare qualche solco della pelle e rallentare il suo inesorabile invecchiamento.